Solidarietà al C.P. Gramigna

Esprimiamo completa solidarietà ai compagni del C.P. Gramigna, visitati stamane (28/09) dalla sbirraglia.

È significativo dei tempi in cui viviamo l’operazione di polizia che oggi ha colpito 4 compagni padovani con perquisizioni nelle loro abitazioni e nela sede politica dell’associazione “Nicola Pasian” e il sequestro di materiale di vario tipo (pc, scarpe, volantini di 4-5 anni fa, fotocopie di un libro di Mao, edito da 80 anni etc).

Il vasto sperpero di soldi pubblici di cui parliamo è legata ad un volantino comparso sui muri di Padova 3 settimane fa. Il volantino ironicamente, denunciava il sindaco di Padova per le sue politiche razziste, xenofobe, speculative, per la militarizzazione della città, per la continua opera di riabilitazione del fascismo (a causa della concessione di spazi e della partecipazione alle varie iniziative che Casa Pound e altri gruppi di fascisti organizzano in città con scadenza regolare) e per l’appoggio del suo partito, Pd, alle guerre imperialiste, “condannandolo” alla pena di anni 20 di lavoro alle presse in fonderia.

Nel verbale di denuncia leggiamo che i compagni sono accusati di aver incollato tali volantini sui muri, ma cosa ancora più grave di minaccia a pubblico ufficiale e istigazione. Inoltre viene rilevato come venga inflitto al sindaco un male ingiusto condannandolo a 20 anni di lavoro: forse finalmente si sono accorti anche loro di come lavorare,non 20 anni, ma una vita intera in fabbrica sia veramente la peggior condanna.

In un contesto internazionale caratterizzato da un clima sempre più incandescente si intensifica la caccia alle streghe probabilmente in vista di un autunno che promette scintille a partire dalla grande mobilitazione del 15 ottobre a Roma preparando un terreno di divisione con il solito schema di “buoni e cattivi”

Anche alla luce di questo atto di repressione e intimidazione rialanciamo l’importanza della partecipazione alla manifestazione del 15.

 

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