COMUNICATO DI SOLIDARIETÀ AI COMPAGNI DEL COLLETTIVO RISCOSSA

Sabato 30 ottobre a Catanzaro, nelle vicinanze della sede del Collettivo Riscossa, mentre era in corso un’iniziativa, un gruppo di fascisti ha perpetrato due vili aggressioni culminate nel tentato omicidio di un compagno che è stato vigliaccamente accoltellato alla schiena.
Come da copione le “forze dell’ordine” sopraggiunte hanno fermato i compagni denunciandoli per favoreggiamento in tentato omicidio dopo averli trattenuti in questura fino alle 8 del mattino e aver perquisito la sede con l’articolo 41 TULPS (ricerca di armi ed esplosivi).
Questi infami non sono altro che uno strumento della controrivoluzione preventiva, i soliti vermi, servi della borghesia, che per il proprio committente svolgono il lavoro più sporco, con la compiaciuta connivenza di sbirri, magistrati e politici.
Infatti, mentre i media vogliono mascherare la violenza fascista come semplici risse tra bande o atti di bullismo, svuotandola così del suo reale contenuto politico reazionario, assistiamo ad una continua legittimazione di gruppi neofascisti da parte delle istituzioni di qualsiasi schieramento che concede loro sempre più spazi di agibilità politica, nonostante i continui attacchi squadristi ai danni di compagne e compagni, immigrati, omosessuali e chiunque non rientri nei loro canoni.
Non è un caso che questi fatti diventino sempre più frequenti nell’attuale fase di crisi e di ristrutturazione del capitalismo, quando le masse diventano più coscienti del costo dei profitti della borghesia. Così mentre i lavoratori e gli studenti scendono in piazza ribellandosi, i padroni utilizzano i loro servi storici per intimidire e reprimere chi si organizza e lotta.
Lo squadrismo delle testoline rasate dalla lama pronta è solo la faccia più esplicita del fascismo che la borghesia utilizza come strumento per mantenere il potere nelle proprie mani.
Fascismo sono le leggi repressive continuamente varate (i vari pacchetti sicurezza), i militari nelle piazze, i centri di detenzione per immigrati, lo sgombero degli spazi occupati, le manganellate per chi sciopera e si ribella (gli aquilani a Roma, i pastori sardi, gli studenti a Milano, gli abitanti del vesuviano etc.).
Questo dimostra come la borghesia dal ventennio non sia mai tornata indietro e ne utilizza tutto l’apparato ideologico e repressivo, soffiando sulla mobilitazione reazionaria per dividere gli sfruttati e poter indisturbata attaccare i diritti dei lavoratori, svendere i servizi sociali e portare avanti le proprie politiche imperialiste.
Come compagni e compagne di Padova diamo tutta la nostra solidarietà al Collettivo Riscossa e ci stringiamo con amore e rabbia al fianco del compagno gravemente ferito.

ANTIFASCISMO MILITANTE!

CON DAX E TUTTI I COMPAGNI ASSASSINATI PER MANO FASCISTA NEL CUORE!

PAGHERANNO CARO PAGHERANNO TUTTO1 ORA E SEMPRE RESISTENZA!

_ Centro di Doc. Comandante Giacca
_ C.P.O. Gramigna
_ Info Spazio Chinatown
_ Collettivo Universitario 808

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