Oggi anche a Padova c’è stata la manifestazione figlia dello sciopero indetto dalla CGIL.
Come studenti universitari, studenti medi, operai e lavoratori, dopo l’assemblea del 3 maggio all’università, abbiamo deciso di scendere in piazza compatti, uniti e autorganizzati, in uno spezzone che raccogliesse e rappresentasse le istanze che vengono da questi soggeti sociali. Soggeti che ormai è chiaro essere necessariamente uniti da condizioni oggettive. Condizioni dettate dal sistema economico imperante e che siamo sempre più consci e convinti, possiamo cambiare solo attraverso il rovesciamento dei rapporti di forza, solo con l’abbattimento totale e finalmente definitivo del capitalismo.
Quindi è errato affermare che il corteo di oggi e in particolare lo spezzone al quale abbiamo aderito nasca dallo sciopero odierno. Nasce dalla volontà di lottare compatti e uniti contro sfruttamento, repressione, tagli, e sopprusi che governo e padroni attuano costantemente coprendo, neanche tanto bene, le loro azioni con finte scuse ormai palesi che puzzano come bugie stantie.
Non è il tempo delle riforme come continuano ad affermare sia a destra che a sinistra da oltre un decennio, non è il tempo delle missioni di pace nè quello dei tagli, non è il tempo di sacrifici e sfruttamento per garantire le rendite ai padroni in tempo di crisi. E’ il tempo del rifiuto della delega a partiti e sindacati compiacenti e complici di tagli e sfruttamento, è il tempo dell’autorgazizzazione.
E’ IL TEMPO DELLA LOTTA!
