SOLIDARIETÀ AI MANIFESTANTI NO TAV. CONTRO LA DEMOCRATICA VIOLENZA DI STATO.

Questa mattina 2000 tra poliziotti, carabinieri e finanzieri, hanno sgomberato con violenza (usando migliaia di lacrimogeni) il presidio che da mesi gli abitanti della val di Susa e i molti solidali, occupavano facendolo vivere con assemblee dibattiti e concerti e organizzazione. La libera repubblica della Maddalena, cercava di impedire l’inizio dello scavo per la costruzione del tunnel della tratta Torino-Lione dei treni super veloci.

Una lotta che continua da più di venti anni e non si fermerà certo qui.

54 km di galleria 20 anni di Camion e polveri, falde aquifere a rischio e possibili dispersioni di materiali radioattivi, tutto perchè decine di imprenditori possano speculare di concerto con le istituzioni e i partiti politici (destra centro e sinistra). Treni ad alta velocità per far circolare rapide le merci, merci inutili e dannose che questo mondo produce. Contro questa mega macchina che distrugge territori, che uccide i lavoratori, che subordina tutto alla possibilità di far profitto, si battono i valsusini che vedono la loro valle invasa e le loro decisioni del tutto ignorate. Noi lottiamo con loro.

Contro la repressione, i manganelli e i lacrimogeni, solidali alla val di Susa.

Un referendum non basta a fermarli.

La val di Susa ha insegnato che la lotta non si delega

NO al TAV

Alcuni solidali di Padova

Si è fatto oggi un presidio di solidarietà in centro a Padova


 

Rilanciamo un presidio domani alle 18 davanti alla prefettura.

 

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