Roma 14 12 2010

Ringraziamo tutti gli studenti che ieri, incazzati, sono scesi in piazza.

Esprimiamo solidarietà, a tutti i manifestati, a tutti i feriti e fermati.

Anche al nostro compagno fermato durante un infame carica a lacrimogeni e manganelli, poi rilasciato in tarda serata, colpito a dovere dai legettimi difensori dell’ordine con i loro legittimi bastoni e gasati da sostanze meno legali, ma si sa: per la democrazia si fa di tutto.

Da carmillaonline.com

Giornata umiliante ed entusiasmante, quella del 14 dicembre. Umiliante nel vedere un governo screditato piegarsi alle più squallide compravendite, per conquistare tre seggi in più di un’opposizione semi-addomesticata. Entusiasmante perché chi era abituato a picchiare, talora a uccidere impunemente, si è trovato di fronte una massa decisa a resistere e a non lasciarsi intimidire. Un ritorno agli anni Settanta? No, la conseguenza logica di un quadro di precariato e disoccupazione, mentre un potere politico quasi decomposto celebra, chiuso nei suoi palazzi assediati, vittorie effimere, al ritmo dell’orchestrina del Titanic.       V.E.

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