A CHI CRITICA, SI OPPONE E LOTTA: PIENA SOLIDARIETA’

Di seguito il testo del volantino letto e distribuito ieri sera durante il presidio che richiedeva l’immediato rilascio dei compagni fermati durante le violente cariche di ieri a Roma. Presidio che si e’ tenuto davanti alla prefettura di Padova e che poi in corteo e’ andato ad attaccare due striscioni davanti al Bo’ sede dell’Universita’

Oggi martedì 14 dicembre a Roma si è svolta una manifestazione che univa per le strade gli studenti contro la riforma Gelmini, i metalmeccanici, i comitati dei terremotati dell’Aquila, i cittadini di Terzigno e gli immigrati.
Una giornata che come obiettivo si poneva la richiesta di sfiducia a questo governo. Consapevoli del fatto che non sono solo i nostri attuali governanti l’origine dei problemi che interessano le nostre vite, bensì un sistema sociale che si basa sull’oppressione dell’uomo, come studenti di questa società sentiamo l’esigenza di non limitarci allo studio ma di utilizzarlo per porci domande su tale sistema.
La presenza a Roma, oggi, di diverse categorie, al di là di quella studentesca, dimostra che tale esigenza non è esclusiva dello studente ma di varie componenti sociali che vivono in un clima di insoddisfazione .
Quando delle persone non accettano più in maniera passiva il loro quotidiano e decidono di lottare con determinazione contro l’ingiustizia, i meccanismi di repressione entrano in azione.
Oggi, a Roma, ci sono stati scontri con le forze dell’ordine che, legittimate dalla fiducia al governo votata in Parlamento, hanno utilizzato oltre ai girotondi delle camionette e ai manganelli anche i gas lacrimogeni causando numerosi feriti. Durante le cariche della polizia sono stati inoltre fermati alcuni studenti, tra questi anche uno di Padova: Francesco, che, come tutti gli studenti oggi presenti in piazza, era lì per esprimere la propria insoddisfazione.
Di fronte ad uno Stato che allerta le sue forze poliziesche per colpire il minimo dissenso va rivolta tutta la nostra solidarietà e sostegno a chi decide di opporsi ad una società ingiusta.

LA VERA VIOLENZA E’ NEI PALAZZI DEL POTERE E NON NELLE PIAZZE.
LIBERTA’ PER GLI STUDENTI ARRESTATI A ROMA

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